La disgrazia ad Atessa

Sarà eseguita a Chieti, martedì prossimo 7 gennaio, l’autopsia sul corpo di Cristian Terilli, tragicamente scomparso durante lavori di manutenzione agli impianti della Lastratura in Sevel. L’esame autoptico è stato affidato dalla Procura di Lanciano (Chieti) all’anatomopatologo Domenico Angelucci.
Sulla dinamica dell’incidente mortale avvenuto poco prima della pausa pranzo, il 3 gennaio, indagano i carabinieri della compagnia di Atessa: il tenente Federico Ciancio sta ricostruendo gli ultimi istanti di vita del giovane, originario del Frusinate, dipendente di Sinergia, azienda che esegue le manutenzioni nella fabbrica di Val di Sangro per conto della Comau di Fca.
Terilli stava lavorando alla manutenzione dei robot che montano le fiancate del Ducato, quando improvvisamente si è sganciato il “castelletto di traslazione”: sulla schiena del giovane sarebbe quindi precipitato, da un’altezza di circa un metro e mezzo, un peso di alcuni quintali che gli ha schiacciato l’addome. Terilli è morto sul colpo.
Sono tre i testimoni della tragedia, ascoltati subito dopo la disgrazia. Gli inquirenti non tralasciano alcun dettaglio per accertare le cause dell’incidente, neppure quello che potrebbe condurre ad una imperizia o errore umano.
Il giovane manutentore avrebbe dovuto compiere 29 anni: lascia la moglie Michela e due bambini, Martina di 6 anni e Mattia di appena 2.