Mastrogiurato e settimana medievale col pienone a Lanciano. Il corteo storico con l’investitura del Mastrogiurato ha concluso la XXXVI edizione dell’evento che richiama a Lanciano migliaia di spettatori. Non solo l’appuntamento clou di domenica 3 settembre: anche la Rocca de lo Mastrogiurato, con la Settimana medievale ospitata nel complesso delle Torri montanare, ha riscosso notevole apprezzamento di pubblico, a dispetto di tutti i problemi della vigilia legati alle più recenti disposizioni sulla sicurezza e ampiamente superati.
Un successo, commenta il presidente Danilo Marfisi, a conferma che “il lavoro di squadra, il rispetto delle regole e la cura di ogni dettaglio in nome della veridicità storica pagano sempre”. È stata anche una edizione più impegnativa di altre, dice ancora Marfisi, “per via delle note vicende in materia di sicurezza, ma che ha dato prova di quanto l’associazione il Mastrogiurato sia una squadra vincente”.

La Rocca de lo Mastrogiurato ha visto il pienone, “al di là di ogni rosea aspettativa, in tutte e cinque le serate con un pubblico, in particolar modo i bambini, incantato dinnanzi al mondo fatato che le antiche mura delle Torri Montanare hanno saputo ricreare grazie al maestro scenico Filippo Iezzi” ha commentato ancora Marfisi, con più postazioni gioco rispetto allo scorso anno e gli spettacoli incantevoli delle delegazioni ospiti internazionali, che hanno ripetuto le esibizioni più volte durante la serata, oltre ai piatti tipici, la birra tedesca e i banchi degli artigiani con la loro merce inusuale.
L’associazione del Mastrogiurato ha avuto una buona risposta anche dal concorso delle Dame di quartiere, che ha visto l’adesione di decine di aspiranti poi scelte in otto per il corteo storico. La cerimonia dell’investitura del Mastrogiurato, con il giuramento di Gianni Orecchioni, XXXVI a vestire i panni della figura medievale che sovrintendeva le fiere cittadine nundinae, ha visto sfilare lungo le vie del centro, oltre ai quattro quartieri storici di Borgo, Civitanova, Lancianovecchia e Sacca, anche le delegazioni straniere ed italiane al ritmo di chiarine e tamburi per un totale di oltre 700 figuranti.