
Metanodotto Larino-Chieti, dopo il Pd anche il Comune di Lanciano conferma il parere negativo al Mise.
“Eravamo già pronti per l’invio del parere negativo nei primi giorni di maggio, ma con la sospensione del procedimento di 30 giorni e il contestuale slittamento dei termini da parte del Mise abbiamo riflettuto ulteriormente e responsabilmente sull’opera, aprendoci nuovamente al confronto con la cittadinanza e con tutte le forze politiche della città”. Così il sindaco Mario Pupillo e l’assessore all’Ambiente Davide Caporale rendono nota con un comunicato stampa la decisione presa in merito al Metanodotto Larino-Chieti.
“Da amministratori – prosegue la nota – abbiamo il dovere di valutare fino in fondo le questioni, senza farci tirare per la giacchetta da nessuno. Lanciano con la nostra Amministrazione è stata definita a ragione la capitale d’Abruzzo per la difesa dell’ambiente ed è proprio in virtù di questo ruolo politico di punto di riferimento di un intero comprensorio che esprimiamo e confermiamo il nostro parere negativo alla realizzazione dell’opera, sottolineando in particolare la nostra contrarietà allo stoccaggio previsto dal progetto a San Martino sulla Marrucina”.
Nel corso della trasmissione Il Punto “Metanodotto Larino-Chieti, c’è chi dice no” di giovedì 25 maggio scorso, in diretta su Telemax alle ore 20.30, l’associazione Nuovo Senso Civico ospite con il presidente Alessandro Lanci e i componenti del direttivo Alba Brighella e Tommaso Giambuzzi, aveva duramente criticato il tentennamento dell’amministrazione comunale di Lanciano in merito alla realizzazione dell’opera, riferendo quanto ascoltato durante la consulta per l’ambiente: “è un’opera strategica nazionale”, “tanto si farà comunque” e “non potremo richiedere l’eco ristoro”. Ma è stato proprio un tecnico del Comune di Lanciano a sollevare alcune importanti criticità dell’opera, ha rilevato Lanci, come il pericoloso incrocio sul territorio comunale del tracciato del metanodotto con quello dell’elettrodotto Terna Villanova-Gissi recentemente realizzato.

Dopo una decina di giorni di intensa polemica in città, arriva il parere negativo dell’amministrazione comunale. “Il principio di precauzione che tutti dobbiamo far prevalere, anche alla luce degli studi internazionali sui possibili effetti della immissione del gas in caverne metanifere già esistenti in termini di rischio sismico – si legge infine nella nota – ci impone una chiara presa di posizione che abbiamo spiegato innanzitutto ai cittadini dei territori interessati dal passaggio del metanodotto. Invieremo il parere negativo per conoscenza anche alla Regione Abruzzo e alla società chiamata a realizzare l’opera; va ricordato per dovere di cronaca che il Comune di Lanciano aveva già espresso più volte il proprio parere contrario alla realizzazione del progetto. Chiediamo che l’Abruzzo e i nostri territori, colpiti dalle gravi recenti calamità naturali, non vengano esposti neppure minimamente ai possibili effetti collaterali che la letteratura scientifica descrive in maniera piuttosto chiara. Anche questa volta l’amministrazione Pupillo e le forze che la sostengono ribadiscono all’unanimità il sì ad uno sviluppo sostenibile e concertato con i territori e un chiaro no a impianti pericolosi per la salute delle persone”.