Lanciano,servizio Tgmax 11 aprile 2016 – “A noi il fumo a voi l’arrosto” è forse lo slogan più esplicativo della manifestazione contro la paventata realizzazione di un inceneritore in val di Sangro, tra Sant’Eusanio e Lanciano. In piazza Plebiscito, nel capoluogo frentano, è confluito il corteo con centinaia di partecipanti provenienti dai comuni del comprensorio: in fascia tricolore hanno manifestato i sindaci di Altino, Atessa, Casoli, Gessopalena, Perano, S.Eusanio del Sangro, Lanciano, Treglio, Castel Frentano, Guardiagrele, Tollo, Roccascalegna per contestare la politica del presidente della Regione D’Alfonso in materia ambientale e ribadire che le decisioni che coinvolgono i territori vanno condivise e non calate dall’alto. “È in atto una terza guerra mondiale – dice Mario Pupillo dal palco a chiusura della manifestazione – che si combatte sulla salute dei cittadini e sulla tutela dell’ambiente. A Lanciano la bonifica della discarica di Serre costerà 2 milioni di euro”.
Tra i promotori anche Alessandro Lanci di Nuovo senso civico, che accusa la Regione di D’Alfonso: “I privati in Abruzzo vogliono portare 121 mila tonnellate di rifiuti da bruciare” (int.)
“Vogliamo lasciare un mondo pulito ai nostri figli” ha detto nel corso del suo intervento Silvia Ferrante, la mamma attivista di Paglieta citata da Terna per 16 milioni di euro di risarcimento danni e divenuta un simbolo della lotta contro l’elettrodotto e per la tutela dell’ambiente.
Augusto de Sanctis per il forum H2O, presente alla manifestazione anche con la raccolta firme per abrogare altre provvedimenti del governo Renzi.
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