Si era rifugiato nel foggiano

È stato trovato nella sua terra d’origine, Salvatore Buonagura, 38 anni, il quinto componente dell’organizzazione che gestiva lo spaccio di droga ad Altino (Chieti).
L’uomo non era stato preso con la retata, eseguita dai carabinieri all’alba di lunedì scorso con l’operazione Hamsa (che significa “cinque” in arabo), che ha visto impegnati 35 militari e due unità cinofile.
I militari lo hanno scovato ieri a Torremaggiore (Foggia), con l’intervento dei carabinieri della Stazione di Casoli.
Buonagura, domiciliato in località Briccioli di Altino, deve rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti per aver spacciato, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, droghe di diversa natura, effettuando almeno 20 cessioni a consumatori della zona.
Nel corso delle attività investigative condotte dai Carabinieri della Compagnia di Lanciano, l’uomo era già stato arrestato in flagranza di reato insieme ad un correo il 7 giugno scorso, quando i militari gli trovarono 17 dosi di cocaina, un coltello e oltre 200 cartucce da caccia detenute abusivamente.
Buonagura è stato associato alla Casa circondariale di Foggia, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stato emesso dal gip del tribunale di Lanciano.