Ai carabinieri che l’hanno fermata ha dichiarato di vivere con la sola pensione sociale, ma in auto aveva settemila euro di banconote.
Scattati i controlli, i soldi sono risultati falsi.
Arrestata a Orsogna (Chieti) una 58enne del posto, gia nota alle forze dell’ordine, con precedenti anche per reati contro il patrimonio.
I carabinieri della stazione locale hanno arrestato la donna in flagranza di reato, durante una serie di controlli sul territorio, rafforzati dalla Comapgnia di Ortona nell’imminenza delle festività natalizie.
Sono servizi che i militari svolgono in favore delle attività commerciali del territorio per prevenire furti, truffe, rapine ed anche la spendita di banconote false, specifica il comandante Compagnia cap. Luigi Grella.
Il fatto
Ed è proprio durante questi servizi che i carabinieri di Orsogna hanno notato i movimenti sospetti della 58enne, già nota per i suoi precedenti, che si spostava tra i negozi del paese a bordo della sua utilitaria. I carabinieri hanno quindi deciso di seguirla e poi di controllarla. Alla richiesta di esibire i documenti, la donna è apparsa subito preoccupata, cercava di nascondere una busta che teneva sul sedile dell’auto insieme alla borsa. I carabinieri l’hanno bloccata, scoprendo all’interno del plico 200 banconote del taglio di 20 e 50 euro per un totale di circa settemila euro.
Ad un primo controllo, le banconote sembravano genuine. Ma dopo le dichiarazioni della donna di vivere con la sola pensione sociale, i militari hanno deciso di verificarle con una specifica pparecchiatura in dotazione degli istituti di credito, scoprendo che erano false.
La 58enne è stata, quindi, arrestata in flagranza di reato per detenzione di banconote false ed è stata accompagnata nella casa di residenza, in stato di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida che si è svolta il giorno dopo, al tribunale di Chieti. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Orsogna da dove non potrà allontanarsi.
Le indagini dei carabinieri proseguono per accertare la provenienza del consistente quantitativo di banconote false e se ne fossero già state spacciate altre nelle attività commerciali del posto e dei paesi limitrofi.