Un po’ alla volta preleva tutto il denaro che l’uomo aveva messo da parte per la vecchiaia. I finanzieri della Tenenza di Ortona ricostruiscono i fatti e denunciano all’Autorità giudiziaria una donna del posto, che per ottenere la fiducia dell’anziano, si era finta una lontana parente.
Truffa sventata ai danni di un 84enne di Ortona che, caduto nelle grinfie della presunta nipote, le aveva cointestato il libretto postale.
Per lei, giovane e affettuosa, era stato facile derubare l’anziano, fragile e in condizioni di solitudine.
La donna è stata deferita alla Procura di Chieti, con l’ipotesi di reato di truffa aggravata, poiché ai danni di persona anziana.
Il denaro, prelevato in maniera fraudolenta dal libretto del presunto zio, era finito sul conto corrente di lei.
Vistasi scoperta, la falsa nipote ha restituito i soldi, 34 mila Euro, facendo ricorso alla “giustizia riparativa”, un istituto recentemente introdotto con la riforma Cartabia, per risarcire la vittima di reato con una soluzione consensuale del conflitto.
Il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Chieti, Col. Michele Iadarola, sottolinea come “questa specifica attività di servizio confermi la costante attenzione alla tutela dei cittadini, soprattutto dei più deboli e vulnerabili, allo scopo di intercettare e reprimere i fenomeni di truffa sempre più diffusi”.