La notizia

La nave spagnola Aita Mari è arrivata a mezzanotte al porto di Ortona (Chieti). Il peschereccio dell’organizzazione non governativa spagnola Salvamento maritimo humanitario, aveva a bordo i migranti salvati al largo di Lampedusa nei giorni scorsi.
Le operazioni di sbarco sono durate alcune ore, fino al mattino presto.
Prima di far scendere a terra i migranti, è salita a bordo la squadra dell’Unità sanitaria marittima area di frontiera per le procedure sanitarie, tampone e visita di controllo. Dopodiché, ai migranti sono stati offerti bevande calde e un pasto a base di riso e carne.
Tra i 38 migranti sbarcati ci sono cui 18 minorenni, compresi un bambino di 7 mesi e un altro di 2 anni.
I migranti provengono dalla Guinea Conakry, eccetto un cittadino del Mali e uno della Sierra Leone. Lo ha reso noto la Prefettura di Chieti.
Terminate le procedure di sbarco, i migranti sono stati trasferiti nei centri di accoglienza straordinari abruzzesi, in dettaglio: Dogliola (Chieti), San Demetrio ne’ Vestini (L’Aquila), Penne (Pescara), Roseto degli Abruzzi e Civitella del Tronto (Teramo).
All’accoglienza, coordinata dalla Prefettura di Chieti, era presente il sindaco dimissionario di Ortona, Leo Castiglione.
Ha operato il personale della Capitaneria di porto, al comando di Francesco Scala, dell’Autorità di sistema portuale, della questura di Chieti, del 118, dell’Usmaf, di carabinieri e guardia di finanza, della polizia locale, con il coordinamento di Gianluca Braga della Prefettura.
Sul posto anche i volontari di Croce Rossa, Cnab Protezione Civile e CB Protezione Civile, che con il Centro Operativo Comunale hanno organizzato, predisposto e allestito tutto il necessario per il campo di accoglienza.