Lutto in città

Il suo sogno più grande era diventare sindaco di Lanciano (Chieti), la sua città. E aveva fretta. Quella fretta di chi sapeva bene che la vita vale la pena di essere vissuta a pieno, ogni giorno come fosse l’ultimo.
Pino Valente, 47 anni, fondatore e leader della lista civica di maggioranza Progetto Lanciano, è morto all’ospedale “Ss. Annunziata” di Chieti, dove era ricoverato da sabato scorso. Ci era tornato dopo aver iniziato un lungo percorso riabilitativo, a seguito di una malattia che lo colpì ai primi di giugno: una febbre altissima e improvvisa, sommata ad una salute cagionevole già compromessa da precedenti problemi e con i quali aveva imparato a convivere dall’età di 16 anni. Poi le complicanze che hanno assalito un fisico già debilitato. E la sua volontà di lottatore mai domo, da vero “guerriero frentano” come amava definirsi, è stata sopraffatta da una polmonite che non gli ha lasciato scampo.
È una città ancora addobbata a festa quella che attende il ritorno del suo vicesindaco, al secondo mandato. Dimessosi dalla carica pubblica in estate, per motivi prettamente burocratici che richiedevano un vicesindaco presente, in favore del suo braccio destro Giacinto Verna, Valente aveva conservato le deleghe come assessore al Bilancio e ai Lavori pubblici. Lavorava anche dal letto d’ospedale, si informava quotidianamente dell’amministrazione della città e diceva ai suoi cosa fare, indicando le priorità da seguire. Fino a sabato scorso, poi tutto è precipitato. Un coma farmacologico prima di un piccolo intervento, che aveva già affrontato ad Ancona, durante la fase di riabilitazione in un istituto marchigiano. Infine la notizia che nessuno avrebbe mai voluto leggere, postata dal fratello Roberto su Facebook: “Ciao fratello ora vola sulla tua Lanciano… Un giorno ci riabbracceremo”.

La camera ardente è stata allestita nella Casa di conversazione, al piano terra di Palazzo di Città, con apertura alle ore 19. I funerali saranno celebrati mercoledì 27 settembre, alle ore 15.30, nella cattedrale della Madonna del Ponte. Per il giorno delle esequie l’amministrazione comunale ha indetto il lutto cittadino.
Valente lascia la moglie Filomena e il figlio Samuele, che amava profondamente.
“La prematura scomparsa di Pino Valente è un dolore troppo grande – commenta il sindaco Mario Pupillo – troppo forte, per me e per tutti noi. Oggi Lanciano perde un valido amministratore, un Vicesindaco appassionatissimo della Città e delle sue tradizioni, un figlio che ha saputo dedicare i suoi anni migliori alla Comunità con un impegno politico e civico di grande, grandissima, importanza. Ma non solo – aggiunge Pupillo – oggi noi tutti perdiamo un fratello, un amico, un leale compagno di avventura con cui abbiamo condiviso la passione e l’amore per Lanciano, la sfida di amministrare la nostra Città, insieme. Alla moglie Filomena, al piccolo figlio Samuele, ai parenti tutti, esprimo a nome della Città di Lanciano e dell’Amministrazione comunale il mio più profondo cordoglio per questo lutto doloroso e prematuro che ci lascia senza respiro”.