Era fuggito in Romania dopo il colpo
Si era rifugiato in Romania il sesto uomo coinvolto nella rapina ai coniugi Martelli di Lanciano: Marius Adrian Martin, 34enne romeno, con precedenti per associazione a delinquere, reati contro la persona e patrimonio, era fuggito subito dopo il colpo. Il gip ha firmato il mandato di cattura europeo.
L’uomo, che abita a Lanciano (Chieti) da una decina d’anni, era già noto alle forze dell’ordine: fu arrestato nel 2015 per associazione a delinquere finalizzata ai furti di auto e in abitazione, ricettazione ed estorsione, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Lanciano.
Gli inquirenti non hanno dubbi: è lui l’organizzatore del colpo alla villa dei Martelli, la notte del 23 settembre scorso. Martin è il romeno con maggiore esperienza criminale del gruppo: è lui il capo della banda, che coinvolgeva e reclutava gli altri. È entrato nella villa, facendo irruzione assieme a Alexandru Bogdan Colteanu, 26 anni, questa l’ipotesi investigativa attorno alla quale si sta ricostruendo l’azione delittuosa.
Il gruppo era monitorato dai carabinieri della compagnia di Lanciano, con il Gps installato sulle auto utilizzate per compiere i furti con spaccata ai bar del comprensorio. Poi, improvvisamente, l’escalation di violenza con la feroce rapina al medico in pensione e alla moglie.
Adesso si può dire che la banda è stata sgominata: presi i 6 romeni ritenuti responsabili del colpo, più il fiancheggiatore che aiutò l’autista del gruppo a tentare di sfuggire alla cattura, nascondendosi nelle campagne di località Sant’Onofrio. Oltre a Martin, in attesa di essere estradato in Italia, quattro sono in carcere a Lanciano (i fratelli Turlica, Costantin, 22 anni, e Ion, 20, il cugino di questi Aurel Ruset, 25, e Gheorghe Bogadan Ghiviziu, 26) e uno, quello ritenuto responsabile di aver tagliato l’orecchio a Niva Bazzan, è detenuto in carcere a Caserta: mentre i primi hanno parlato, Colteanu, invece, si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip.