Esclusivamente trattamento

Le 16 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati, che giungeranno da Roma, saranno soltanto di passaggio in Abruzzo: verranno trattati e poi smaltiti in discariche fuori dall’Abruzzo.
A dichiararlo è l’assessore regionale con delega ai Rifiuti, Nicola Campitelli, chiarendo i termini della recente intesa tra Regione Abruzzo e Regione Lazio.
“È bene precisare – dice Campitelli – che oggetto dell’accordo tra le due amministrazioni regionali sono le attività, solo ed esclusivamente, di trattamento dei rifiuti urbani presso gli impianti ubicati sul territorio abruzzese, tutti regolarmente muniti di autorizzazioni regionali e nei limiti delle residue disponibilità impiantistiche e per il solo tempo strettamente necessario a gestire la temporanea insufficienza impiantistica nel Comune di Roma Capitale”.
“Inoltre – aggiunge l’assessore – dopo il trattamento, i residui di lavorazione dei rifiuti urbani indifferenziati (RUI), avviati a smaltimento, vengono tutti conferiti in siti di discariche extra-regionali. E questa è sempre stata una condizione imprescindibilmente posta a base dell’accordo. Ciò significa che il flusso regionale dei rifiuti non subisce variazioni”.
Campitelli ribadisce che “la piena e assoluta tutela della popolazione e dei territori abruzzesi è sempre stato il prioritario obiettivo guida. Per completezza, è opportuno evidenziare anche che il fine è invece anche cogliere un’opportunità per valorizzare la nostra regione, una tra le più virtuose per la capacità di riciclare i rifiuti”.
“Quindi – prosegue la nota di Campitelli – rispetto al precedente accordo e a titolo di compensazione ambientale, si è provveduto a integrare la previsione ‘economica’ con l’applicazione di tariffe di conferimento dei RUI. In questa maniera – spiega l’assessore – proprio sfruttando la capacità di riciclare dell’Abruzzo, si ottengono ulteriori risorse economiche, tutte obbligatoriamente destinate ad attività e interventi proprio finalizzati al sostegno di tutte le politiche di riduzione e di preparazione al riutilizzo e al riciclo dei rifiuti, oltre che – conclude Campitelli – alla costante sensibilizzazione della popolazione verso le tematiche dell’economia circolare”.
La quantità pattuita per il trattamento dei rifiuti capitolini è di 4 mila tonnellate al mese.