
Violazione di sigilli e furto aggravato in concorso: sono queste le accuse mosse dai carabinieri della stazione di Penne (Pescara), nei confronti di due persone, denunciate perché avevano rubato rame nella zona ancora sotto sequestro dell’Hotel Rigopiano di Farindola.
I due sono stati intercettati e bloccati dai carabinieri, che li hanno identificati e quindi denunciati per violazione di sigilli e furto aggravato in concorso. I militari, coordinati dal maggiore Alessandro Albano, in servizio nella zona di Farindola (Pescara) per prevenire intromissioni nell’area di Rigopiano dove è vietato l’accesso, sono così intervenuti per bloccare una autovettura sospetta segnalata da un cittadino.
I militari hanno intercettato l’auto con due persone e un rilevante quantitativo di rame. All’interno del mezzo c’erano un pescarese 47enne e la sua compagna tedesca 35enne, che si erano introdotti all’interno dell’area dell’Hotel Gran Sasso Resort di Rigopiano, ancora sottoposta a sequestro: la zona è provvista di un circuito di videosorveglianza, dove stanno andando avanti incessantemente le operazioni di bonifica.
La coppia si era impossessata di circa 130 kg di rame, per un valore di 500 euro.