Accolta richiesta difensori

E’ il tribunale del Riesame dell’ Aquila a restituire la libertà al comandante della stazione dei carabinieri di San Salvo (Chieti) e al suo maresciallo, arrestati e ristetti ai domiciliari il 4 ottobre scorso, su ordine del gip del Tribunale dell’Aquila, Guendalina Buccella, su inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Roberta D’Avolio della Direzione distrettuale antimafia.
I due militari vennero accusati di peculato e omesso sequestro di denaro falso, uno di loro anche di divulgazione di segreto istruttorio, accesso abusivo di sistema informatico e detenzione illegale di munizioni da guerra.
Soddisfatti gli avvocati della difesa, Fiorenzo Cieri ed Alessandro Orlando, per la decisione dell’ organo giurisdizionale che ha accolto la loro istanza, annullando l’ordinanza cautelare.
Il Tribunale del Riesame si è riservato 45 giorni per depositare le motivazioni del provvedimento di annullamento.
I due carabinieri inquisiti, il luogotenente Antonello Carnevale, 56 anni, e il maresciallo Giuseppe Mancino, 47 anni, sono tornati liberi: prenderanno servizio presso la Compagnia Carabinieri di Chieti dove sono stati trasferiti.