Indaga la polizia

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: questa l’accusa con cui gli agenti del commissariato di polizia di Lanciano (Chieti), coordinati dal commissario Mario Di Giuseppe, hanno arrestato ieri a San Vito Chietino un residente, D.P., 37 anni.
L’uomo, con precedenti specifici, è stato colto in flagranza: durante la perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno rinvenuto 300 grammi di marijuana custoditi in barattoli di vetro e una scatola di scarpe, dentro un mobile all’ingresso dell’abitazione. Alcune le dosi già confezionate e pronte per lo spaccio.
Ma la droga era anche nel garage della casa, a cui si accedeva attraverso una porta basculante sigillata con cellophane, in modo da impedire la fuoriuscita di odori tipici della droga. Qui il 37enne aveva realizzato un vero e proprio laboratorio di produzione di marijuana, con due cabine “grow box”, una delle quali in funzione, contenente vasi con le piante. L’impianto era ben attrezzato: lampade ai vapori di sodio, aeratori accesi, timer per l’erogazione di energia elettrica, scaldini, fertilizzanti ad alto potenziale. Era una produzione a ciclo continuo di piante di marijuana, che, una volta mature, venivano lavorate nel garage, per poi trasferire le infiorescenze in casa, pronte al confezionamento e allo spaccio.
Tutto il materiale è stato sequestrato e posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Dopo l’arresto, l’uomo è stato posto ai domiciliari. Domani l’interrogatorio.