Il sindaco sembra più preoccupato a inaugurare cantieri che a difendere la salute dei lancianesi.
Questa in sintesi l’accusa rivolta dal segretario provinciale del PD di Chieti e consigliere comunale di minoranza, a Lanciano, Leo Marongiu, al primo cittadino.
“Fa ormai poco notizia l’assenza di Lanciano rispetto alle convocazioni dei sindaci del territorio sui grandi temi salute e lavoro”.
Lunedì scorso, assieme al consigliere comunale di minoranza Giacinto Verna, Marongiu ha partecipato all’assemblea dei Sindaci che si è svolta nel teatro comunale di Atessa, “sul piano di razionalizzazione partorito dalla Asl 02 e dalla Regione Abruzzo per far fronte ad un enorme buco di bilancio sui conti della sanità”.
Rispetto a questa situazione che sta diventando sempre più di difficile comprensione, “ossia da un lato c’è un deficit in crescita e dall’altro non ci sono servizi migliorativi, è necessario esserci – incalza Marongiu – e far fronte comune con i Sindaci del territorio o quantomeno essere presenti”.
“Sbagliata, quindi, l’assenza del Sindaco di Lanciano che intende svolgere il proprio ruolo rinchiudendosi in Piazza Plebiscito e non costruendo relazioni e rapporti, come si è ben evidenziato dalla fallimentare candidatura al comitato ristretto dei sindaci Asl, dove, a Luglio, i Sindaci di centrodestra hanno preferito votare il Sindaco di Gissi rispetto al Sindaco di Lanciano”.
“Un’assenza, dal confronto che può essere anche legittimamente in contraddittorio, qualora si volessero perorare le argomentazioni del DG Schael come spesso capita a Paolini, che fa il paio con l’assenza agli incontri sui temi del lavoro”.
“A Lanciano, in particolare – sottolinea Marongiu – servirebbe avere un atteggiamento più severo nei confronti del DG Schael e non indossare caschetti da lavoro per inaugurare e strombazzare ai quattro venti la fine di cantieri su reparti che hanno ancora interrogativi enormi come quello della Rianimazione”.
Sul tema offerta di salute e servizi a Lanciano e nel territorio “pesano – prosegue il consigliere comunale – le parole di Schael che, audito in commissione salute in consiglio regionale pochi mesi fa, ha parlato di priorità per gli ospedali di Chieti e Vasto e di vocazione medica per Lanciano”.
Ci sono temi che ancora attendono risposte come “sullo spostamento della dialisi, sulle prenotazioni delle visite al Cup che evidenziano anomalie da approfondire, sulla questione dei farmaci ed ora sull’accorpamento tra Utic e rianimazione che testimonia l’ennesimo taglio che si abbatte sul Renzetti: altro che razionalizzazione, si fa cassa a Lanciano perché, come detto da Schael, non è più strategica per questa Asl”.
“Ecco che – conclude Marongiu – rispetto a queste questioni, l’assenza di Paolini dai Sindaci ed il contestuale caschetto indossato a fianco a Schael fa davvero sorgere dubbi, perplessità e contrarietà”.