La risposta ai sindaci

“L’attuale organizzazione non funziona, come dimostrano le numerose segnalazioni che riceviamo, e cambiare passo è necessario, affidando delega piena e precise responsabilità a un direttore che sia davvero tale”. Il manager della Asl provinciale di Chieti ribatte alla levata di scudi dei sindaci di Lanciano e Vasto, che ieri avevano duramente criticato la decisione aziendale di abolire la direzione sanitaria nei rispettivi ospedali, il “Renzetti” e il “San Pio da Pietrelcina”. Sia Mario Pupillo che Francesco Menna, in sue distinti comunicati stampa, avevano parlato di spoliazione dei rispettivi territori.
“Le due direzioni sanitarie di presidio di Lanciano e Vasto sono state soppresse per creare un’unica figura che dovrà dividersi tra le due città”, chiedeva ieri Pupillo, mentre Menna aggiungeva “Come sindaco e massima autorità sanitaria non sono stato coinvolto nei tavoli dove sono state prese queste sciagurate decisioni che avranno conseguenze molto gravi”.
Oggi Thomas Schael risponde, definendo le parole dei due sindaci “una lettura delle intenzioni e dei fatti distorta e in malafede”, con polemiche “alimentate ad arte” sull’istituzione della Unità operativa complessa di Direzione medica ospedaliera tra Lanciano, Vasto e Atessa.
“Quelli che oggi protestano – dice Schael – sono gli stessi che più volte mi hanno sollecitato a prendere provvedimenti a fronte di inefficienze evidenti delle Direzioni mediche – chiarisce il manager -. È paradossale che mi venga attribuita la volontà di perseguire un disegno penalizzante per i territori e chi lo dice fa un uso strumentale e indecente di una scelta che ha il significato opposto. Apportare una modifica all’organizzazione è necessario per realizzare una forma di governo incisiva e chiara, dando l’autonomia che permette ai due ospedali di funzionare meglio grazie a precise responsabilità e funzioni attribuite a una Direzione forte e autorevole. E sono davvero sorpreso da queste reazioni, espresse dagli stessi che in più occasioni hanno censurato duramente inefficienze e carenze riscontrate nei presidi, che invece hanno bisogno di una governance forte, in grado di dare risposte e di svolgere il ruolo di filtro e intermediazione con la Direzione aziendale”.
“L’attuale organizzazione non funziona”, ribadisce il direttore generale della Asl. “Oggi le Direzioni degli ospedali di Lanciano e Vasto sono articolate in unità operative semplici, che non danno le risposte attese. La nuova organizzazione, invece, prevede l’istituzione di una unità complessa, che configura una maggiore autonomia dei presidi, svincolandoli da Chieti e restituendo a essi ruolo, dignità e indipendenza. E questo sarebbe uno schiaffo? In realtà sanno che non è così gli urlatori di turno, consapevoli di mentire, perché la nuova organizzazione fa compiere un passo in avanti agli ospedali e non li penalizza affatto”.
“Rappresentare una realtà diversa da quella che è – conclude il manager nella nota – è scorretto e disonesto, non nei confronti della Asl, ma dei cittadini. Da parte mia pongo rimedio a situazioni indefinite e pasticciate ereditate dal passato, facendo quello che altri non hanno avuto coraggio di fare, dopo averne parlato per mesi con tutti gli interlocutori istituzionali”.