Selva di Altino: il bilancio è di un operaio ustionato ad entrambe le gambe, ma avrebbe potuto avere conseguenze più gravi l’incidente stradale che, all’incrocio delle ex statali 84 e 154, in località Selva di Altino (Chieti), ha provocato il ribaltamento di un mezzo traccialinee.
Il Suv guidato da una donna del posto, che tornava a Selva da Piane d’Archi, ha investito il mezzo della ditta Segnaletica Generale Salentina. La donna ha riferito ai Carabinieri di Casoli di essersi fermata allo stop, ma poi ripartendo non si sarebbe accorta del mezzo che stava attraversando l’incrocio per proseguire il lavoro nella seconda metà di via Nazionale, riasfaltata dall’Anas nelle scorse settimane.
Per domare le fiamme, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Casoli: verosimilmente, a provocare l’incendio del mezzo sarebbe stata una miscela di solventi e benzina, fuoriusciti dai vari serbatoi della macchina operatrice, durante la caduta.
A causare poi l’innesco, secondo i soccorritori, sarebbero state le elevate temperature del motore a contatto con i combustibili: “Come succede in Formula 1”, spiegano ai cronisti sul posto.
L’operaio che ha riportato le ustioni è il caposquadra C.D.P., 40 anni, di Galatone, nel Leccese. L’uomo stava aiutando il conducente del mezzo traccialinee a rialzare la traccialinee dopo l’impatto con il Suv, ma proprio in quel momento sono divampate le fiamme. Soccorso dai sanitari del 118, l’uomo è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Chieti. La prognosi è di 20 giorni, l’operaio è stato dimesso.
Sull’episodio indagano i carabinieri di Casoli, avvisata anche la Asl provinciale per la competenza in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Sul posto anche il comandante della compagnia carabinieri di Lanciano, Massimo Capobianco.