Guardia di FinanzaAvezzano (L’Aquila), 21 settembre 2016 – Beni immobili per oltre un milione di euro sono stati sequestrati ad una famiglia della Marsica, composta da sei persone, priva di reddito. La misura di prevenzione patrimoniale è stata disposta dal Tribunale di L’Aquila, su proposta del questore di L’Aquila Alfonso Terribile. L’operazione è scattata alle prime luci di stamani, con l’impiego di personale della Questura aquilana, del commissariato di Avezzano, della Compagnia Guardia di Finanza di Avezzano, del Compartimento della polizia stradale di L’Aquila, del Nucleo prevenzione crimine di Pescara, del Reparto mobile di Roma e di unità cinofile specializzate nella ricerca di armi, droga e denaro. La famiglia, che ha origini rom, fa capo a Silvio Ferdinando. In particolare, il sequestro ha riguardato due ville e due appartamenti ad Avezzano e un terreno ubicato a Ferentino (Frosinone). All’operazione hanno collaborato anche le questure di Frosinone, Milano, Siena e Bologna dove hanno sede legale alcuni istituti bancari presso i quali sono stati bloccati alcuni rapporti finanziari, come avvenuto anche in alcuni uffici postali. L’attività di indagine patrimoniale trae origine proprio dall’analisi dei comportamenti e del tenore di vita degli indagati da parte del Commissariato di Avezzano. Il lavoro certosino di riscontro incrociato dei dati ha permesso di accertare la sussistenza di una notevole sproporzione tra i redditi dichiarati, spesso pari allo zero, ed il valore dei beni nell’effettiva disponibilità della famiglia rom i cui membri non risultano svolgere attualmente alcuna attività lavorativa. Il valore complessivo degli immobili posti sotto sequestro supera il milione e duecentomila euro, somma alla quale vanno aggiunti numerose auto e beni di valore tra denaro contante e diversi oggetti in oro. La stima definitiva deve essere ancora quantificata poiché le perquisizioni non sono terminate. I destinatari della misura patrimoniale temendo provvedimenti di sequestro già applicati a loro parenti residenti ad Avezzano, Frosinone e Roma hanno tentato vanamente di occultare il patrimonio immobiliare (ad esempio costituendo un fondo patrimoniale) e schermando la propria disponibilità economica (scegliendo, ad esempio, di utilizzare autovetture a noleggio anziché acquistarle oppure utilizzando macchine intestate a terzi ma avendone la piena disponibilità). I villini e gli appartamenti sequestrati erano sfarzosi e molto simili a quelli dei Casamonica, quindi con arredi di estremo lusso, piscina, solarium, recintati con marmo e ferro battuto ed anche provvisti di videosorveglianza. È la prima volta che a L’Aquila viene eseguita una misura patrimoniale su proposta del Questore che, proprio per contrastare in maniera più efficace la macro-criminalità, ha costituito un anno fa la sezione misure patrimoniali in seno alla Divisione anticrimine della Questura.