Accade a Pescara

“La decisione di candidarmi era difficile già dopo la mia campagna elettorale alle regionali, che comunque mi tira fuori e mi allontana dalle mie attività professionali e imprenditoriali: un ragionamento che abbiamo fatto con il segretario regionale del partito, Enrico Di Giuseppantonio, già da diversi giorni, quella di non presentarmi, ma di mantenere lo stesso il ruolo politico di segretario cittadino del partito cui oggi leggo ‘scaricato dall’Udc’ invece mi sento parte partecipe di questa campagna elettorale”.
Lo ha detto il presidente di Sportlife, nonché segretario Udc di Pescara, Vincenzo Serraiocco, in merito alla sua eventuale candidatura alle elezioni comunali di Pescara. “Sosterrò il mio partito che rappresento – ha sottolineato – così come ho fatto ieri nella direzione ultima fatta con il segretario regionale, abbiamo preso e ho preso questa posizione, sosterrò l’Udc, sosterrò la coalizione di centrodestra, facendo una campagna elettorale non in prima persona, ma come se fosse uguale”.
Davanti agli uffici dello Studio Serraiocco, nel corso della conferenza stampa che stava tenendo il commercialista pescarese, si sono ritrovati una trentina fra dipendenti e collaboratori della Sportlife, oltre a genitori di ragazzi tesserati con la società, che hanno lamentato il mancato pagamento dei rimborsi arretrati e chiesto garanzie sul futuro, considerando la chiusura delle Naiadi, nell’ambito della procedura di fallimento della Progetto Sport Gestione Impianti Srl.
Genitori e collaboratori della società hanno poi lamentato la mancanza di qualsiasi comunicazione con la Sport Life e con lo stesso Serraiocco, e per questo avrebbero voluto assistere alla conferenza stampa convocata nello studio del commercialista.
Proteste anche di alcuni genitori per la vicenda dei circa 300 atleti della Sport Life, impossibilitati a svolgere l’attività alle Naiadi, e in altre associazioni, nonostante il pagamento delle quote societarie fino all’estate. A tal proposito, in conferenza stampa Serraiocco si è impegnato a trovare una soluzione per poter far svolgere l’attività agonistica in un altro impianto.
Questione stipendi: i collaboratori di Sport Life sostengono di avere percepito come ultima mensilità quella di gennaio mentre, a detta di Serraiocco, l’ultima pagata dovrebbe essere quella di febbraio.