Tre deferimenti

Gli agenti del commissariato di Lanciano (Chieti) li hanno trovati in atteggiamenti intimi inequivocabili, quando hanno fatto irruzione nel locale notturno in località Sant’Apollinare di San Vito Chietino: i clienti si intrattenevano con donne extracomunitarie, con regolare permesso di soggiorno.
L’operazione è scattata la notte tra sabato e domenica scorsi, dopo un periodo di osservazione da parte dei poliziotti, agli ordini del vice questore Lucia D’Agostino, dirigente del commissariato di Lanciano.
Per sfruttamento della prostituzione sono state deferite tre persone alla Procura della Repubblica di Lanciano: un uomo, M.G., 59 anni, e una donna, K.L., 43, entrambi residenti a S. Vito Chietino, e un altro uomo, M.M., 44 anni, di Pescara.
Dal controllo degli agenti è emerso, inoltre, che il locale in realtà operava con lo statuto di un circolo privato, ovvero di “un’associazione senza scopo di lucro per favorire lo sviluppo delle attività di promozione sociale, di attività culturali, sportive, di danza ecc.”. In realtà, però, succedeva ben altro.
Sono in corso accertamenti sotto il profilo amministrativo.
Al momento dell’irruzione gli agenti hanno colto in flagranza una coppia che stava consumando un rapporto sessuale.
Nel locale erano presenti una dozzina di donne dell’Est, di età compresa tra i 28 e 35 anni. Anche i clienti sono stati identificati, di età varia, erano presenti anche 60enni e 70enni.
“Lo sfruttamento della prostituzione è un fenomeno che continua ad essere presente nel territorio frentano“, commenta al Tgmax il vice questore D’Agostino.
L’operazione di polizia è scattata in seguito ad una segnalazione. “Le attività di controllo proseguono – conclude la dirigente del commissariato di polizia di Lanciano – le segnalazioni dei cittadini perbene sono importanti per le forze dell’ordine“.