Società sportive e cittadini

Società sportive e un comitato spontaneo di cittadini protestano per lo smantellamento del campo di calcio “Enrico Esposito” della Villa delle Rose, a Lanciano (Chieti): giovedì 27 giugno si ritroveranno tutti in corteo, attraverseranno corso Trento e Trieste rinnovato, per scendere fino in piazza Plebiscito e far sentire le motivazioni della protesta. Riqualificare l’ex ippodromo è un progetto lodevole, dicono, così come la decisione di intitolarlo al vice sindaco prematuramente scomparso, Pino Valente, che tanto ha fatto per la sua amata città. Ma, sostengono in una nota gli organizzatori del corteo, è sbagliato “eliminare il nostro caro campo di calcio”, si legge testualmente, perché verrebbe a creare notevoli disagi agli utenti, soprattutto bambini e ragazzi.
Il progetto del comune prevede lo smantellamento dello storico “Esposito” con il trasferimento nella contrada Re di Coppe, dove sono già iniziati i lavori. In alternativa, c’è anche il campo “Di Meco” al quartiere Santa Rita. “Sono campi in terra – contestano – che non favoriscono l’allenamento, in modo particolare dei più piccoli”. E sono lontani dal centro della città, soprattutto quello di Re di Coppe. Per raggiungerli occorre prendere o i mezzi pubblici o farsi accompagnare in auto dai genitori, ma non tutti hanno queste possibilità. Mentre oggi, prosegue la nota, tanti bambini possono raggiungere l’Esposito a piedi e si vedranno “costretti ad abbandonare le attività sportive”.

Il corteo si muoverà dalla Villa delle Rose alle ore 17. Nel frattempo il progetto comunale prosegue: la gara per la riqualificazione del parco è stata aggiudicata a metà giugno alla marchigiana Mg Edil Rental Group di Fano, che l’ha spuntata in mezzo a 193 partecipanti. La strada è segnata e il Central park, senza più “l’Esposito”, ospiterà un’arena spettacoli per 5.000 posti, una pista di skate roller, un campo da basket e uno di calciotto.