L’automobile di Annamaria Tabellione, la donna di 55 anni scomparsa da Bolognano (Pescara) il 9 febbraio scorso e trovata senza vita due giorni fa sulla spiaggia di Termoli (Campobasso), è stata ritrovata a Pescara.

La Renault Clio rossa, con cui la donna si era allontanata da casa, era parcheggiata sul lungomare nord di Pescara, poco distante dal porto canale.
Sulla vicenda sono state aperte due inchieste: una dalla Procura di Pescara per la scomparsa, l’altra dalla Procura di Larino (Campobasso) per la morte.
L’auto è stata ritrovata grazie a una telespettatrice di “Chi l’ha visto?” la quale, ieri sera, dopo la puntata della trasmissione andata in onda su RaiTre, ha telefonato segnalando la presenza della Clio, con la targa corrispondente alla macchina segnalata nell’appello per la donna.
L’auto è stata ritrovata sul lungomare con l’intervento degli agenti della Squadra Volante della Questura. Il veicolo è stato posto sotto sequestro e messo a disposizione della Procura di Pescara.
AGGIORNAMENTO
Si è svolta oggi pomeriggio nell’obitorio del “San Timoteo” di Termoli (Campobasso) l’autopsia sul corpo di Annamaria Tabellione, la donna di 55 anni di Musellaro, una frazione del comune di Bolognano, nel Pescarese, il cui corpo è stato ritrovato martedì pomeriggio 13 febbraio, sulla spiaggia di Termoli, all’altezza del lido ‘La Lampara’.
I medici legali, arrivati da Foggia, hanno iniziato poco dopo le 16 e hanno concluso in serata l’esame autoptico. È previsto per domattina il nulla osta della magistratura per il rilascio della salma ai familiari e per il trasferimento in Abruzzo.
Il perito si è preso 90 giorni per la consegna della relazione tecnica sul caso. “Sul caso abbiamo la competenza limitatamente all’autopsia” ha detto all’ANSA il Procuratore capo di Larino, Antonio La Rana. Una volta acquisita la documentazione sull’esame autoptico da parte del medico legale, tutto il materiale verrà trasmesso agli inquirenti di Pescara.
Il dirigente del Commissariato Vincenzo Sullo sottolinea: “Continueremo con gli accertamenti che stiamo svolgendo”.