Il centrodestra avanti di 13,5 punti percentuali

Come era nelle previsioni, Teramo avrà il nuovo sindaco solo dopo l’esito del ballottaggio di domenica 24 giugno: a sfidarsi saranno il candidato di centrodestra Giandonato Morra e quello delle civiche di centrosinistra, con sostegno Pd, Gianguido D’Alberto.
Al termine dello scrutinio nelle 80 sezioni cittadine, durato oltre 13 ore, Morra, ex assessore regionale ai trasporti della Giunta Chiodi, espressione di Fratelli d’Italia, ha ottenuto il 34,6 per cento dei 30.722 voti validi (10.638 preferenze), contro il 21,1 per cento di D’Alberto (6.492 preferenze).

Durante lo spoglio notturno, D’Alberto è stato co-protagonista di un iniziale testa a testa con il candidato dei Cinquestelle Cristiano Rocchetti, che ha chiuso con 16,5 per cento.
Il Movimento 5 Stelle è tuttavia il nuovo primo partito in Consiglio comunale, con il 13,2 per cento, nettamente positivo rispetto al poco più del 7 per cento ottenuto nelle amministrative 2014.
Lo spoglio si è svolto con numerosi intralci per via dell’alto numero di schede contestate.
In un seggio è intervenuta la Polizia per identificare una elettrice che aveva fotografato la scheda con il cellulare e poi l’aveva strappata.