Sopralluogo peritale questa mattina nel cantiere del villaggio turistico di Torino di Sangro, sulla Statale 16 Adriatica, un cui è morto tragicamente un operaio di 46 anni.
Era il 18 febbraio scorso quando Antonio Fabiano, di Roccaspinalveti, stava lavorando come collaboratore di una ditta edile, per la realizzazione di un cordolo in cemento armato.
All’improvviso il braccio della betoniera per il getto del calcestruzzo si staccò dal mezzo d’opera, travolgendolo.
Vani i soccorsi, Fabiano morì sul colpo.
Cinque gli indagati dalla Procura di Vasto, che ha disposto la perizia tecnica per ricostruire la dinamica dell’incidente e individuare eventuali responsabilità.
L’area del cantiere è transennata ed è ancora tutto sotto sequestro, betoniera compresa.
L’avvocato Rosario Di Giacomo del foro di Vasto rappresenta i due titolari della ditta esecutrice dei lavori.
“La Procura – spiega al Tgmax – sta compiendo tutti gli accertamenti necessari per individuare le cause del sinistro mortale.
È chiaro che gli accertamenti includono anche l’eventuale sussistenza di difetti strutturali o le modalità di manutenzione del mezzo”.
Gli altri indagati sono il legale rappresentante della società costruttrice della betoniera, il proprietario del mezzo e il responsabile della revisione.
I periti sono Marco Colagrossi per la Procura di Vasto, e per le parti gli ingegneri Di Felice, Pace, Vaccaroni e De Luca.