Lanciano, servizio Tgmax 29 luglio 2015. Rinviati a giudizio gli imprenditori Vecere, titolari della centrale a biomasse e del sansificio di Treglio. Devono rispondere di reati ambientali. Il processo inizierà il 16 novembre.
Dovranno rispondere di violazione delle norme ambientali con inquinamento atmosferico e illecito smaltimento delle ceneri, i titolari della centrale a biomasse e del sansificio di Treglio. Il processo a carico di Antonio ed Enrico Vecere inizierà il prossimo 16 novembre davanti al Tribunale di Lanciano. I due impianti furono sequestrati lo scorso 22 gennaio. Secondo le accuse, gli impianti emettevano monossido di carbonio tre volte superiore il limite previsto dalla legge e smaltivano in maniera irregolare le ceneri prodotte. Parti offese nel procedimento il Ministero dell’Ambiente e il Comune di Treglio “che – ha detto il sindaco Massimiliano Berghella – si costituirà parte civile. Il Comune – ha ribadito il sindaco – è in prima linea per la salvaguardia e la tutela della salute dei cittadini. I titolari più volte hanno richiesto il dissequestro degli impianti. Noi ci siamo opposti e ci opporremo”, ha aggiunto il sindaco. Il Comune ha anche avuto colloqui con i vertici dell’Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la tutela ambientale) per capire come meglio agire e tenere sotto controllo la situazione. “L’obiettivo – ha concluso Berghella – è giungere alla delocalizzazione degli impianti”.
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