Nota di Manzi

“La Regione Abruzzo continua a negare il trasporto pubblico ai dipendenti della Sevel e dell’indotto, comandati a lavorare in straordinario domenica 9 febbraio dalle ore 22,00 fino alle ore 6,00 di lunedì; al contrario della Regione Molise che ha immediatamente assicurato il servizio”.
La denuncia è della Uilm, con una nota del segretario Chieti – Pescara Nicola Manzi. “Nonostante i ripetuti appelli alle istituzioni regionali – scrive Manzi – è la quarta volta consecutiva che i pendolari abruzzesi restano a piedi; era già accaduto il 27 ottobre, il 10 e 24 novembre 2019”, ed è accaduto oggi 9 febbraio.
“Questo disservizio pubblico obbliga tanti lavoratori abruzzesi ad usare la propria auto per recarsi a lavoro – prosegue il segretario Uilm – incrementando notevolmente il traffico sulla rete stradale nella Fondo Valle Sangro, in particolare nelle prime ore del lunedì mattina con il cambio dei turni di lavoro”.
“Il rischio di incidenti stradali diventa elevatissimo – dice Manzi – soprattutto per quei lavoratori costretti a mettersi alla guida dopo 8 ore di lavoro notturno in fabbrica. Sono troppi gli incidenti stradali che vedono coinvolti lavoratori nel tratto casa-lavoro-casa e tanti di questi lavoratori hanno perso anche la vita”.
“La Regione Abruzzo non resti sorda agli appelli, assicuri il trasporto pubblico, tuteli i lavoratori e – conclude la Uilm – garantisca la sicurezza sulle strade”.