Sopralluogo della Soprintendenza di Chieti
Una grande cisterna di pregiata fattura celata sotto il chiostro dell’ex convento di Sant’Agostino, a Lanciano (Chieti): questo ha scoperto Italia nostra Lanciano, dopo la prima segnalazione fatta alla Soprintendenza dei Beni ambientali e culturali di Chieti, in merito ai lavori di restauro conservativo della struttura medievale di proprietà dell’Arcidiocesi di Lanciano-Ortona.

L’architetto Pierluigi Vinciguerra, presidente del sodalizio frentano, ha inviato una seconda segnalazione, in merito la manufatto che misura circa 8/10 metri di diametro per 5/6 metri di profondità.
Non si è fatto attendere il sopralluogo della Soprintendenza, con l’architetto Vincenzo Scarci, chiamato in causa in precedenza per la realizzazione di un ascensore esterno, “che – questo il timore di Italia nostra – con lo zatterone di base andrebbe a poggiare sul muro perimetrale della antica cisterna”.
Italia Nostra, infine, fa notare anche il cedimento del piano di calpestio del chiostro, per tutta la lunghezza del muro perimetrale.