Lanciano
Aumento dei posti disponibili sulla piattaforma di prenotazione, open day e open night riservati a bambini e over 50, team mobili dislocati sul territorio. Così l’Abruzzo potenzia l’organizzazione della campagna vaccinale, con un’attenzione particolare ai più piccoli e agli over 50 non ancora in regola con l’obbligo vaccinale, che scatterà a fine mese.
Anche il Pala Masciangelo, hub vaccinale di Lanciano (Chieti), aumenta la disponibilità degli slot giornalieri, “da 450 a 550” riferisce al Tgmax il responsabile dell’organizzazione Maurizio Crognale, presidente della sezione locale della Croce Rossa.
Per quanto riguarda le prime dosi degli over50, al Pala Masciangelo sono circa una ventina al giorno, con somministrazione del vaccino Moderna come per la terza dose per tutti gli over 12. “Pfizer è riservato ai bambini” recita l’avviso dei cartelli affissi nella struttura.
Sembrano terminate le lunghe code di ore per procurarsi la terza dose di vaccino, durante le festività natalizie. “Stop ai non prenotati”, gli organizzatori ricordano che l’unica eccezione riguarda gli over 50 in attesa della prima dose, “possono accedere anche senza prenotazione”. QUI date e orari di accesso nella settimana dal 17 al 23 gennaio over 12 nei centri vaccinali della Asl provinciale di Chieti, per gli over 12.
Nel frattempo sono iniziati anche i richiami con la seconda dose ai bambini, “che viene somministrata dopo 21 giorni dalla prima inoculazione”, in fascia di età 5-11 anni: per loro il centro vaccinale di via Masciangelo ha aumentato gli slot a da 100 a 150 dosi disponibili al giorno. QUI date e orari di accesso nella settimana dal 17 al 23 gennaio età 5-11 nei centri vaccinali della Asl provinciale di Chieti (vaccinazioni pediatriche).
Il comunicato dell’assessore alla Salute
“La nostra rete – commenta l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì – si è rivelata vincente, come riconosciuto in questi giorni anche dal generale Saverio Pirro, delegato della Struttura commissariale nazionale, che ha evidenziato come l’Abruzzo abbia superato di gran lunga i target di somministrazione fissati dal generale Figliuolo: la scorsa settimana la media è stata di 12.600 inoculazioni giornaliere, con un consistente e costante aumento di prime dosi. Siamo tra le prime regioni italiane per efficienza, grazie all’impegno dei sanitari e dei volontari che stanno collaborando alla campagna”.
La rete regionale vede in campo 17 hub vaccinali attivi, 70 spoke fissi e mobili dislocati su tutto il territorio (comprese le due squadre dell’Esercito, al lavoro nei comprensori Chieti-Pescara e L’Aquila), coordinati dal referente regionale Maurizio Brucchi.
In Abruzzo l’83,63 per cento della popolazione vaccinabile ha ricevuto almeno una dose, in linea con la media nazionale dell’83,05. Il 3 per cento è in attesa della seconda dose (il dato italiano è il 4), mentre sulla terza dose la media è del 43 per cento, anche questo in media nazionale. Va sottolineato – prosegue la nota dell’ufficio stampa regionale – come alcuni dati possano risultare inferiori per la modalità di calcolo delle statistiche, che si basano sulla popolazione residente Istat e non sul numero degli effettivamente assistiti dal sistema sanitario regionale, che sono 72mila in meno dei residenti (perché domiciliati, dunque con l’assistenza medica primaria, altrove).
Per quanto riguarda la fascia over 50 (la platea potenziale è pari a 607.497 persone), il 93 per cento ha ricevuto almeno una dose, l’88,5 la seconda e il 55,6 la terza.
Entro il 31 gennaio dovranno dunque (in base all’obbligo vaccinale) ricevere almeno la prima somministrazione ancora 40.492 cittadini, anche se il numero è notevolmente inferiore, perché al totale vanno sottratti gli esenti, i guariti da meno da 6 mesi e coloro che, pur residenti anagraficamente in Abruzzo, sono domiciliati altrove.