Tariffe da 150 a 700 euro

Tre arresti per le mazzette al cimitero di Vasto (Chieti) che variavano dai 150 ai 700 euro: l’attività criminale messa in piedi da tre dipendenti comunali era diventata una vera e propria gestione parallela, redditizia, delle attività cimiteriali, ma senza passare per i preposti uffici comunali.
L’operazione, denominata “Eterno Riposo”, degli agenti del Commissariato di Vasto ha permesso di scoprire un sodalizio composto dal custode, necroforo e operaio, responsabili del reato di induzione indebita a dare e/o promettere utilità, oltre che di vilipendio di cadavere e altri reati al vaglio della magistratura.
Nell’inchiesta sono indagate anche 14 persone che avrebbero pagato per la fornitura dei servizi cimiteriali.
In conferenza stampa il procuratore capo della Repubblica di Vasto, Giampiero Di Florio, il commissario capo Fabio Capaldo e il vice commissario Rosetta Di Santo hanno spiegato che l’operazione è partita per iniziativa della Polizia, “senza che nessuno abbia denunciato nulla“.
L’indagine prosegue per verificare eventuali altre responsabilità, anche in relazione al danno patrimoniale per il Comune di Vasto.