
Vasto e Bari sono più vicine nel nome di San Nicola – santo patrono della città pugliese con molti devoti fedeli anche nella città abruzzese – nell’ambito della via Nicolaiana.
Rapporto che si intensifica tra le due città adriatiche, dopo un protocollo sottoscritto nel pomeriggio di venerdì 1 settembre, nell’aula consiliare del comune vastese, dai sindaci, Francesco Menna e Antonio Decaro, cui farà seguito la discussione nei rispettivi Consigli comunali.

“E’ un gemellaggio che affonda le radici nella religiosità – ha detto Menna – nella grande vocazione religiosa di questa comunità. Nella storia sicuramente, ma anche in altre tante attività che ci legano alla città di Bari e alla Puglia. Qualche anno fa, quando mi candidai a consigliere comunale – ha poi ricordato Menna – chiesi all’Amminitrazione comunale, e venne subito accolta, la proposta di ristrutturazione della chiesetta di San Nicola. Quando mi candidai a sindaco un sentimento comune, che fa parte di tutta la comunità vastese, è stato quello di dare onore a questo grande senso di amicizia con Bari. Crediamo sia giusto – ha concluso il sindaco di Vasto – tramandare ai posteri questa nostra cultura. Un gemellaggio che si inserisce nella Via Nicolaiana. Una via che unisce la Russia a Bari passando per la nostra città”.
Proprio in questa settimana il Comune di Vasto ha aderito al progetto Nicolaous Route – La Via Nicolaiana, attraverso l’omonima associazione che sta portando avanti il progetto di certificazione da parte del Consiglio europeo, a valere sul programma degli itinerari culturali europei, a tema religioso e storico partendo da Rostov Velikij, sulle rive del lago Nero, in Russia, e tappa conclusiva a Bari, dopo aver attraversato anche Vasto.

“Bari è sicuramente legata a Vasto per San Nicola e sono tanti gli elementi che ci vedono uniti” ha dichiarato Antonio Decaro, primo cittadino del capoluogo pugliese e presidente Anci, l’Associazione nazionale dei comuni. “Un legame che vivo ancora di più – ha aggiunto – da quando sono sindaco. Ho un piccolo aneddoto legato a San Nicola. Ero parlamentare, stavo valutando se candidarmi a sindaco. L’ultimo motivo che mi ha fatto decidere è accaduto in un comune limitrofo al mio, dove ero andato per poter decidere con serenità. Sono entrato in una chiesa per chiedere aiuto e, mentre salivo i gradini, ho visto che sulla destra c’era la targa con il nome della chiesa. Si chiamava San Nicola. Mi sono girato verso il mio portavoce e ho detto, bene credo sia l’ultimo elemento che mi indica quale sia la strada e mi sono candidato”.
“San Nicola – ha concluso Decaro – è un santo straordinario che lancia un messaggio, quello dell’accoglienza. Ritengo importante costruire insieme a voi costruire il percorso di fede. Un percorso legato alla riflessione. Potremmo trarne anche dei benefici”.
Subito dopo la delegazione si è spostata ai Giardini di Palazzo d’Avalos, per il convegno sui Cammini europei come veicolo di promozione delle peculiarità culturali e paesaggistiche dei territori. Nel corso dell’incontro sono state confrontate le esperienze della Via Nicolaiana e quella della Via Francigena, mostrando come una tradizione locale possa trasformarsi in un’esperienza globale, dunque dal local al glocal. Nel caso di Vasto, la tradizione che si è intesa valorizzare è quella del partecipato pellegrinaggio dei fedeli a piedi verso il capoluogo pugliese, che interessò storicamente anche la famiglia d’Avalos. Tradizione che ambisce a rappresentare un segmento di un itinerario più ampio, quello della Via Nicolaiana, e il raggiungimento della certificazione di itinerario europeo da parte del Consiglio dell’Europa.