Si temeva un blitz per sgomberare il presidio davanti ai cancelli della Travaglini, che ha in deposito i prodotti Honeywell, circa 1.300 turbocompressori e centinaia di componenti. Ma alla fine tutto si è risolto.
Il tir, con autista della Romania, non è entrato ma la sorpresa più amara era nascosta all’interno della cabina: un avvocato dell’azienda trasporti internazionale, presumibilmente in Val di Sangro per caricare i prodotti della multinazionale americana. I carabinieri, giunti sul posto, hanno sedato gli animi.

Al Tgmax la testimonianza di Dorato Di Camillo, rsu Fim Cisl.
Venerdì mattina, al presidio Honeywell è atteso l’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte, per un momento di preghiera con i 420 lavoratori in sciopero.
“Nel pomeriggio – riferisce il segretario Fiom Chieti, Davide Labbrozzi – le segreterie di Fim, Fiom e Uilm saranno dal questore di Chieti”.