Proseguono gli scavi
Una parete in mattoni dell’antica fogna è crollata sotto via Corsea, a Lanciano (Chieti). Questo il primo dato che emerge dallo scavo aperto questa mattina dalla ditta Marfisi e Giancristofaro, dopo la chiusura d’urgenza della strada eseguita ieri, intorno alle 10, dal settore Lavori pubblici del Comune.
A lanciare l’allarme sulla pericolosità della situazione erano stati gli operai della Sasi, impegnati a riparare una condotta fognaria nella parallela Via Umberto: facendo le prove di carico nel chiusino di via Corsea, si sono accorti che si era creato un vuoto sotto il pavimento stradale.
Via Corsea torna alla ribalta delle cronache ogniqualvolta si abbatte un forte temporale in città: recentemente è accaduto il 22 giugno e il 14 agosto scorsi, quando l’importante arteria del quartiere storico Borgo si è allagata come un fiume in piena, fino a superare il metro di altezza nel punto più basso, poco prima dell’innesto su piazza Garibaldi.

Non si conosce ancora l’entità del danno sotterraneo, a vista d’occhio si presume una voragine di quasi 2 metri di profondità per circa 8 di lunghezza. Per avere contezza della situazione, lo scavo riprenderà proprio dalla griglia di ispezione alla fine della strada, nei pressi del semaforo.
In mattina il sopralluogo dell’assessore ai Lavori pubblici, Giacinto Verna. “Sono problematiche che derivano dai decenni precedenti – ha detto il vice sindaco ai cronisti sul posto -. Sicuramente oggi si conferma quanto il sottosuolo della città sia fragile e quanto l’incuria dell’uomo abbia inciso, nubifragi a parte. I tecnici verificheranno la situazione e in seguito decideremo il da farsi, la priorità è la messa in sicurezza dei luoghi e l’incolumità dei lancianesi”.
Nella giornata di ieri, raccontano alcuni residenti, diversi passanti hanno spostato le transenne posizionate dal Comune per transitare con le auto, incuranti del pericolo. Forse, commenta una cittadina, avrebbero dovuto segnalare in maniera più evidente che c’era pericolo di crollo.