A Lanciano

Non si placa a Lanciano (Chieti) la polemica sulla riapertura al traffico di viale delle Rose, a partire dal primo aprile prossimo.
Dopo l’intervento dell’ex assessore ai Lavori pubblici Giacinto Verna (Azione) e la replica del sindaco Filippo Paolini, dai banchi della minoranza interviene Leo Marongiu (Lanciano per tutti).
“Per favore, rinsavite” è l’appello di Marongiu, che etichetta la spiegazione del sindaco come “ennesimo strafalcione”.
“Paolini dice che riaprirà al traffico il tratto di strada della parte alta del Corso per colpa di Pupillo”, riferisce Marongiu, “probabilmente perché assente in quella Giunta (era presente il vicesindaco Danilo Ranieri, ndr) in cui hanno deciso questa soluzione così risolutiva (?) per le sorti del traffico e del commercio, non si è nemmeno reso conto che nella loro stessa delibera dicono proprio l’esatto opposto”.
«Premesso che nel 2020 con le Delibere di Giunta Comunale n. 120 del 12 giugno 202o, n.286 del 26 ottobre 2020 e n.328 del 28 novembre 2020, e loro successive integrazioni – si legge testualmente nella Delibera del 10 marzo – l’Amministrazione Comunale ha, tra le altre linee guida, previsto la chiusura al traffico veicolare dell’ultimo tratto di corso Trento e Trieste, e cioè quello compreso tra via Gorizia e largo Dell’Arciprete».
“Gli attuali amministratori – contesta dunque Marongiu – fanno una delibera per modificare/cambiare quelle disposizioni”, assunte dalla Giunta Pupillo.
“L’unico atto che non avete seguito in questi mesi – attacca Marongiu – è stato quello relativo alla volontaria restituzione di parte delle indennità (e potevate attendere, visto che poi l’hanno aumentata per legge). Per il resto – conclude – è tutta farina del vostro sacco, assumetevene almeno la responsabilità”.