È accaduto questa mattina.
Mentre è intenta a svolgere le faccende domestiche, si trova un uomo incappucciato in casa.
È accaduto questa mattina a Villa Romagnoli, di Mozzagrogna (Chieti).

In casa, assieme alla donna, G. F. 56enne, c’era anche il marito, che si trovava al piano di sopra e non si sarebbe accorto di nulla.
La famiglia è quella del portiere del Monza (Serie A), Alessandro Sorrentino.

La donna ha urlato e con il ladro, che aveva un cacciavite in mano, è nata una colluttazione.
L’aggressore è riuscito a darsi alla fuga, verosimilmente aveva un complice ad attenderlo nelle vicinanze in auto o in moto. Ma nessuno sembra averlo visto.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Fossacesia, che da tempo presidiano la zona, oggetto negli ultimi tempi di scorribande di ladri.
I dettagli dell’episodio
L’uomo si è introdotto nella casa dei Sorrentino, che hanno un frantoio proprio al centro del paese, intorno alle 10 della mattina. Incurante del sistema di videosorveglianza, dal piazzale si sarebbe arrampicato su una tettoia per poi entrare in casa dei proprietari attraverso un balcone.
Qui la donna di sarebbe accorta della sua presenza, una prima volta. Dopo aver allertato i carabinieri, credeva che fosse fuggito ma il ladro si era nascosto sotto il letto di una delle stanze.
Quindi se lo è ritrovato davanti, mentre svolgeva le faccende domestiche.
L’uomo aveva in mano un cacciavite con cui l’ha aggredita, la donna si è difesa, rischiando di essere colpita all’addome, riparata fortunatamente dalla sua borsa celeste (vedi la foto). Alla fine, dopo la colluttazione, è rimasta ferita sul braccio, come mostra nella foto al Tgmax.
Indagine dei carabinieri
Sull’episodio di criminalità indagano i carabinieri della stazione di Fossacesia e del Norm della Compagnia di Ortona.
I militari hanno acquisito i filmati delle telecamere presenti nella zona, già al centro di numerosi altri furti nelle ultime settimane.
Si procede per tentata rapina dal momento che il malvivente era armato. Il delinquente era già in casa quando la donna lo ha visto; dapprima uno strattonamento, poi l’aggressione.
L’appello del figlio Mario
I ladri erano già stati nella casa della famiglia Sorrentino alcuni gironi fa, racconta al Tgmax il secondogenito Mario. Questa mattina, invece, sono tornati di giorno.
“Non ci sentiamo al sicuro”, dice ancora, lanciando un appello alle istituzioni, “hanno ferito mia mamma con un cacciavite, rischiavano di ucciderla”.