Alessandro Riccetti, 33 anni, di Terni, dipendente dell’hotel. Anche di lui non si hanno più notizie dopo la slavina che ha colpito l’hotel Rigopiano. Ha avuto un ultimo contatto telefonico con la madre intorno alle 16 di mercoledì, poi di lui nessuna traccia. Laureato in Lingue straniere per la comunicazione internazionale, il giovane lavorava dal dicembre 2015 nella struttura alberghiera del Gran Sasso come addetto alla reception. In precedenza aveva operato con le stesse funzioni presso altre strutture alberghiere umbre, in particolare tra San Gemini e Perugia.
Luciano Caporale, 54 anni, e la moglie, Silvana Angelucci, 46 anni, entrambi di professione parrucchieri, di Castel Frentano (Chieti). La coppia era giunta in hotel domenica pomeriggio per ripartire martedì sera ma, a seguito del peggioramento delle condizioni meteorologiche, hanno deciso di trattenersi fino a mercoledì. I figli della coppia si sono subito recati a Penne, al centro di coordinamento, per avere notizie certe sulla sorte degli scomparsi. “Siamo tutti in apprensione, speriamo che questa storia finisca bene – commenta il sindaco di Castel Frentano, Gabriele D’Angelo – per il momento non abbiamo notizie e siamo tutti appesi a un filo di speranza. La coppia era molto nota per la loro lunga attività professionale ed era fortemente inserita nel tessuto sociale del paese”.
C’è anche un famiglia di tre persone di Osimo tra i dispersi dell’Hotel Rigopiano: non si hanno notizie di Domenico Di Michelangelo, 41 anni, di Chieti, poliziotto in servizio a Osimo, della moglie Marina Serraiocco, 37, di Popoli, e del loro bambino di 7 anni.
La moglie Adriana e i due bambini di Giampiero Parente, chef, superstite della tragedia, perché era andato in auto a prendere delle medicine. Sulla sua pagina facebook ha postato solo foto di tutta la famiglia insieme, sempre lui con la moglie e i due bambini. E le ultime immagini sono proprio della festa di compleanno di Ludovica, la bimba ha appena compiuto 6 anni. “E poi arriva un giorno – ha scritto Giampiero il 13 gennaio scorso postando una bella foto della figlia – e tu hai già 6 anni. Tantissimi auguri Ludovica, un bacione da papà”.
Tra i dispersi anche Emanuele Bonifazi, 31 anni, di Pioraco, dipendente dell’hotel, e Marco Tanda, 25 anni, residente a Macerata. Era con la fidanzata abruzzese Jessica Tinari, anche lei dispersa.
“Siamo tutti all’oscuro, non sappiamo niente di niente” dice il padre di una delle persone disperse, la figlia è la responsabile del centro benessere dell’Hotel. Loro dalla mattina di mercoledì avevano chiesto di essere liberati “dopo il terremoto, perché lassù è stato forte e giustamente hanno chiesto aiuto, hanno chiesto di scendere. Ma c’erano tre metri di neve, come scendevano?”.
Il manutentore dell’Hotel Rigopiano, un ragazzo di una trentina d’anni, si è salvato perché al momento dell’arrivo della slavina era nel locale caldaia di cemento armato. Lo racconta a Radio 24 il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta. “Ci ho parlato, ha detto che non si è accorto di nulla. È stato un brevissimo lasso di tempo silenzioso. Si è trovato travolto all’interno del locale caldaia che è un vano in cemento armato che l’ha protetto da tutto. Immediatamente liberatosi ha provato a cercare aiuto e a sentire se ci fossero voci. Ha trovato solo l’altra persona che era in difficoltà come lui”.
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