Ordinanza del presidente Marsilio

Con l’ordinanza n.6 il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, chiude per 14 giorni, ovvero sino a diverso provvedimento, i comuni di Pescara, Spoltore, Montesilvano e Francavilla al mare (Chieti).
Ecco le misure restrittive: divieto di ingresso/uscita nel e dal comune, eccetto che per caso comprovato da esigenze
lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; divieto di stazionamento e assembramento nelle piazze, nei centri storici ed in prossimità degli esercizi commerciali; rigoroso rispetto delle regole vigenti sul contingentamento d’ingresso in tutte le attività commerciali.
Il peggioramento evidenziato dal GTSR
Le mini zone “arancioni” fermano gli spostamenti tra le 4 città, come richiesto dal Gruppo tecnico scientifico regionale, che nella riunione di ieri ha evidenziato il peggioramento della situazione di circolazione del Sars Cov-2 sul territorio regionale, “che va ad estendersi su un’area sempre più ampia e che è aggravata dalla presenza acclarata delle varianti del virus”.
Il GTSR, si legge nell’Ordinanza, ha evidenziato inoltre che “il trend di peggioramento che si configura, congiunto all’incremento del tasso di ospedalizzazione, induce a ritenere – anche in coerenza con le disposizioni ministeriali rese con circolare del 31.01.2021 – la sussistenza, ai fini di prevenzione e di tutela della salute pubblica, dei presupposti per l’applicazione di misure restrittive maggiormente mirate rispetto a quelle previste dal Dpcm 14.01.2021, necessitando nella fattispecie misure mirate alla riduzione della mobilità nei comuni, province ed aree metropolitane, ove vi sia un incremento del tasso di positività sulla popolazione maggiore del 20%”.
Bar e ristoranti restano in zona “gialla”
L’Opgr emessa in serata da Marsilio non crea modifiche di misure per bar e ristoranti, per i quali valgono sempre le restrizioni previste dal decreto che ha assegnato la zona gialla a tutto l’Abruzzo.
Permane invece l’obbligo di ingresso contingentato in tutte le attività commerciali