
Multe ai funerali: la nota del sindaco di Lanciano Mario Pupillo “Ztl, battaglia di civiltà”.
Il giorno dopo lo scoppio della polemica sui funerali multati a Lanciano, poiché carro funebre e auto dei famigliari del caro estinto erano sprovvisti di autorizzazione per accedere alla Cattedrale in Piazza Plebiscito (Zona a traffico limitato), il sindaco di Lanciano Mario Pupillo interviene con una nota alla stampa per chiarire sostanzialmente: che il regolamento per l’accesso in Ztl dei cortei funebri c’è e va rispettato, che l’imprenditore Rullo ha avuto diversi incontri con l’amministrazione comunale per affrontare la questione (diversamente, quindi, da quanto dichiarato dallo stesso alla redazione di Telemax), che le multe annullate nella Ztl non sono la metà delle 4 mila elevate dall’inizio dell’anno ma poco più del 10 per cento (poco più di 400, calcolatrice alla mano), tra giudice di pace di Lanciano e prefettura di Chieti.
Per l’amministrazione Pupillo, si legge quindi nella nota alla stampa, l’istituzione della Ztl in città è una battaglia di civiltà e va anche estesa oltre i due quartieri storici ad oggi interessati. Come esempio viene citata Brescia (200 mila abitanti, una delle città più ricche d’Italia, con parte del centro storico dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO).

Brescia è la città da cui è giunto a Lanciano per il funerale, finito sotto i riflettori anche del Tgcom24 e segnalato a Le Iene e a Striscia la notizia, uno dei figli del caro estinto. A Brescia, sottolinea la nota stampa del sindaco, le imprese funebri pagano una tariffa annua massima di 240 euro per accedere alla Ztl mentre a Lanciano l’accesso è gratuito previo autorizzazione.
Il testo integrale della nota stampa del sindaco.
Il transito e la sosta nella ZTL di Lanciano da parte dei mezzi funebri e delle auto al seguito del corteo funebre sono consentiti, a condizione che la comunicazione delle targhe venga inviata entro le 72 ore successive (come prevede il Regolamento Ztl articolo 19 lettera A). La comunicazione delle targhe in transito non autorizzato nella ZTL per motivi relativi alle celebrazioni dei funerali è a carico dell’impresa funebre, che invia all’ufficio ZTL via mail le targhe del carro funebre e di quattro auto dei congiunti. Questa è la normalità, come potrà confermare lo stesso cittadino che ha sollevato la questione e che in occasione di un funerale di altro congiunto nella Cattedrale della Madonna del Ponte tenutosi il 23 marzo scorso, ha comunicato personalmente le targhe all’ufficio ZTL, otto giorni dopo la data del funerale. La comunicazione è stata presa comunque in carico e inserita nel sistema dal gestore al fine di non procedere alla sanzione dei mezzi non autorizzati al transito.
Nel caso riportato dalla stampa locale, come riferito agli uffici dallo stesso cittadino coinvolto, l’agenzia funebre incaricata del servizio non ha comunicato all’ufficio ZTL le targhe dei mezzi, come invece fanno quotidianamente e gratuitamente la stragrande maggioranza delle imprese funebri che lavorano nel centro storico di Lanciano. A beneficio della cronaca e della verità sostanziale dei fatti, non corrisponde al vero l’affermazione riportata dalla testata giornalistica Telemax, con cui l’imprenditore di onoranze funebri Paolo Rullo riferisce che da sei mesi è in attesa di un incontro con l’Amministrazione: i rappresentanti delle sette imprese funebri di Lanciano, compreso Rullo, sono stati ricevuti giovedì 16 marzo alle ore 18, martedì 21 marzo alle ore 18, mercoledì 19 aprile alle ore 16.30, giovedì 27 aprile alle ore 16. Agli incontri erano presenti, oltre agli imprenditori, membri della Giunta, il Presidente e il Direttore generale di Anxanum Multiservizi Camillo Colaiocco e Marcello Di Meco, la signora Ombretta Mercurio di Confartigianato. Inoltre, non è corretto il dato delle multe annullate dal Giudice di pace come riportato il Messaggero Abruzzo nell’articolo pubblicato oggi: non sono la metà, ma poco più del 10%, dato che comprende le multe archiviate dal Prefetto dall’avvio della Ztl al marzo 2017.
Segnalo che le imprese funebri del Comune di Brescia, ad esempio, per l’accesso dei mezzi per un anno nella ZTL bresciana pagano una tariffa di 240 euro: a Lanciano l’accesso è gratuito, basta comunicare entro le 72 ore successive il transito dei mezzi via mail a ztl@lanciano.eu. Quanto alla sosta e all’accesso in piazza Plebiscito, o il passaggio del corteo lungo Corso Trento e Trieste nell’area interdetta al traffico, queste sono fattispecie vietate dal Codice della Strada e non già dal Regolamento della ZTL di Lanciano.
L’evidenza della strumentalizzazione finanche di un evento doloroso come un funerale per polemizzare sulla ZTL di Lanciano lascia attoniti, ma dà ancora più forza alla battaglia di civiltà avviata un anno fa sulla limitazione del traffico delle auto nel nostro centro storico. La ZTL va sicuramente migliorata ed estesa nell’interesse di cittadini, pedoni, turisti, commercianti e di quanti lavorano e vivono nel nostro centro storico: la prossima installazione dei pannelli luminosi ai varchi, ad esempio, va proprio in questa direzione.
Aggiornamento
Il calcolo delle 400 multe annullate fatto nell’articolo non è corretto, poiché è errata la base di partenza di 4 mila multe elevate. Ce lo segnala l’ufficio stampa del sindaco. Le multe annullate sono poco più del 10 per cento di quelle elevate dall’avvio della Ztl al marzo 2017. Quante sono complessivamente le multe elevate? Al momento un dato ufficiale non è stato fornito.